Con il secondo ciclo di consultazioni inizia a prendere forma il piano che accompagnerà il premier responsabile Mario Draghi verso il nuovo potere esecutivo. Riforme all’orizzonte per fiscalità, pubblica amministrazione e giustizia civile
Di Nicolas Barron
Con il secondo ciclo di consultazioni inizia a prendere forma il piano che accompagnerà il premier responsabile Mario Draghi verso il nuovo potere esecutivo. Riforme all’orizzonte per fiscalità, pubblica amministrazione e giustizia civile
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L’orizzonte “a lungo termine”. Dovrebbe essere un governo notevolmente “filoeuropeo” con un “forte richiamo atlantista”. Saranno necessari maggiori investimenti per il recupero, evitando il più possibile contributi non rimborsabili con ristoro. Compilando i passaggi emersi dalla seconda tornata di consultazioni, si va progressivamente plasmando il disegno del programma che accompagnerà il premier responsabile Mario Draghi verso il nuovo esecutivo. Ai sostenitori dei vari partiti, l’ex presidente della Banca centrale europea ha rinnovato la sua determinazione a ricercare direttamente riforme nei nodi vitali dell’amministrazione statale, dal fisco alla giustizia civile.
Priorità ambientale negli investimenti
Nell’approccio di base che Draghi ha articolato, l’ambiente “alimenterà” tutte le aree di investimento, trasformando il sistema produttivo. Nel prossimo futuro, la priorità è “attuare” l’attuale piano di vaccinazione in modo che sia veramente “efficace”. Una volta raggiunto un alto livello di vaccinazione della popolazione, sarà possibile tornare alla fase espansiva, prima di quel momento è difficile pensare ad una vigorosa ripresa dell’economia. Nel frattempo, l’Italia potrebbe trovarsi alle prese con un alto tasso di disoccupazione; Ciò significa che il governo deve “proteggere le persone che hanno perso il lavoro”.
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Confronto con le parti sociali
Mercoledì in tarda mattinata è in programma un confronto tra Mario Draghi e le parti sociali. Per quanto riguarda le imprese, oltre a sostenerle, la mia è una questione di prestiti bancari, prestiti che potrebbero trasformarsi in sofferenze. Quindi sembra che rafforzare la resilienza del sistema bancario sia un’altra necessità strategica nei piani dell’esecutivo emergente. Come previsto, diversi investimenti influenzeranno l’infrastruttura.
Più velocità nei vaccini e focus sulla logistica
Per dare una spinta alla campagna di vaccinazione avviata, particolare enfasi sarà posta sugli aspetti molto complessi della produzione e della logistica. Quanto ai gruppi parlamentari incontrati, il Presidente del Consiglio avrebbe sottolineato la questione dell’offerta citando, ad esempio, per bocca di alcuni interlocutori, le attrezzature che il Regno Unito condivide nella gestione dei tappeti nel territorio.
Tasse, pubblica amministrazione e giustizia civile
Secondo quanto riportato, per Draghi, la capacità finanziaria indipendente dell’Unione Europea può fornire al bilancio le risorse necessarie per un buon scambio del debito. Per quanto riguarda il piano di ripresa italiano, non sono pervenute nel corso della giornata riserve significative alle audizioni parlamentari, in quanto – come ha sottolineato l’Ufficio parlamentare del bilancio – “le ragioni di efficacia possono richiedere l’abbandono di alcune linee di azione e la focalizzazione delle risorse su alcune priorità, nell’ordine per avere un impatto più visibile su chi essere scelto “. Oltre a riformulare il piano che verrà presentato a Bruxelles, Draghi ha fatto esplicito riferimento a tre riforme da varare, ovvero fiscale, pubblica amministrazione e giustizia civile.